Durante l’incontro con i genitori una sua segretaria gli ha segnalato che "due o tre persone" lo stavano filmando con videocamere. "Mi sono avvicinato per chiedere chi fossero, da dove venissero e perchè stessero facendo quelle riprese" ha continuato il ballerino che è stato medicato al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. A quel punto, "uno mi ha stretto mettendomi le mani sul collo", "sbattendomi sul tavolo della direzione" e "dicendomi delle frasi poco carine" sulla sua origine davanti ad una cinquantina di testimoni.
Sono stati due genitori ad aiutare Kledi a liberarsi dalla presa al collo. Durante l’aggressione il ballerino è stato insultato e minacciato: "Albanese di merda", "adesso ti rispediamo in Albania". Poi i tre sono scappati, due su una macchina, uno a piedi. Alcuni genitori hanno fatto delle foto e ai carabinieri è stata consegnata la foto con la targa della macchina. "Mi hanno detto che ho trenta giorni per sporgere denuncia, cosa che non ho ancora fatto – spiega Kledi – Non voglio ingigantire l’episodio ma certo quello che è successo è una cosa per me incredibile e incomprensibile"